giovedì 16 aprile 2015

Non cercare

Si dice che i quadrifogli portino fortuna e se ne incontriamo uno lo riponiamo con cura, lo proteggiamo e lo conserviamo, come si fa con i bei ricordi... Da bambina giocavo a cercarli, ma sempre senza risultato e sono giunta alla conclusione che i quadrifogli non si fanno trovare, arrivano da soli.
Ero all'università e andavo a studiare nella sala di lettura della Biblioteca di Santa Giustina. Mi piaceva quel posto, era molto più accogliente delle altre aule studio, era elegante, fresco, si sentiva l'odore dei vecchi libri accuratamente riposti negli scaffali, la luce filtrava dalle grandi finestre ed aveva un'atmosfera "ispirata". Durante le pause potevo godermi il chiosco, con le pietre antiche e chiare, e il giardino ombroso, curato,  ed è stato lì, mentre preparavo gli esami per la sessione di settembre, che in qualche settimana ho trovato quattro quadrifogli... non mi è capitato mai più!! Me ne stavo lì a chiacchierare e scherzare con i compagni di studio e all'improvviso, tra i sassi o in mezzo ad un piccolo cespuglio, ne vedevo uno, lo raccoglievo e lo riponevo con cura nella mia agenda bianca e nera. Non li  cercavo, non mi chiedevo se ce n'erano altri, non erano nei miei pensieri. Eppure sono arrivati, portando un pizzico di allegria, di meraviglia bambina, portando speranza e stemperando per un attimo la paura. Era settembre e sapevo che nei mesi successivi sarebbe stata dura, che nella mia famiglia avremmo tremato, affrontato le ore lunghe della sala d'attesa, avremmo percorso corridoi d'ospedale e avremmo avuto bisogno, tra le tante cose, anche di Fortuna. E siamo stati fortunati, davvero tanto tanto fortunati!
La settimana scorsa, a qualche giorno di distanza, i miei bimbi sono entrati tenendo in mano la loro piccola fortuna verde e tenera: erano allegri, come tutti i bambini che hanno trovato un tesoro piccolo piccolo, hanno condiviso con me la loro meraviglia bambina, hanno riposto le loro foglioline con cura e poi sono corsi fuori a giocare, a costruirsi altri bei ricordi, perché sono bambini fortunati...

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